QUINTA ESSENZA
LA QUINTA ESSENZA:
Nella fisica greca è il quinto elemento chi si aggiunge agli altri 4 della classificazione di Empedocle (terra aria acqua fuoco). Nell’accademia Platonica viene menzionato un quinto elemento chiamato etere, con questo termine si indica quindi qualcosa che “è principio di vita e di moto, intermediario tra anima e corpo”.
CULTURA OLFATTIVA
Il marketing olfattivo e la profumazione ambientale sono tra i mezzi più potenti ed immediati che abbiamo a disposizione per “risvegliare” le emozioni più profonde dei consumatori. Essi permettono infatti di sollecitare direttamente il sistema limbico delle persone che percepiscono odori, fragranze e profumi, attivando non solo le loro possibili scelte nei confronti di un prodotto / servizio proposti, ma anche una soglia molto più intima, che riguarda i ricordi più reconditi: la cosiddetta memoria olfattiva.
L’olfatto imprime nella nostra psiche una memoria che resta in modo indelebile con noi.
Gli odori si memorizzano nel nostro cervello in base alle nostre scoperte ed esperienze. Ci ricordano un istante preciso, un’emozione, una persona, un’epoca, un’atmosfera particolare. Possono essere buoni o cattivi in base al gusto personale di ognuno di noi. I profumi sono parte della nostra vita: ci ricordano, anche a distanza di anni, un istante preciso, una persona, un periodo della nostra vita, un’atmosfera particolare.
Il funzionamento della memoria olfattiva è tale che i primi ricordi olfattivi che risalgono all’infanzia sono i più potenti nella loro capacità di suscitare delle emozioni gradevoli e anche i più facili a riattivare. In effetti, le memorie olfattive non svaniscono mai e la loro forza dipende dall’importanza che ha avuto la situazione in cui l’odore è stato percepito nel processo d’apprendimento delle persone. Più antiche sono le memorie olfattive, più profonde sono le emozioni che risvegliano.
MARKETING OLFATTIVO
1.0 FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA OLFATTIVO
Le molecole olfattive vengono captate dai recettori situati nella profondità della cavità nasale.
Grazie al potenziale di azione (creato dai recettori stessi) gli odori sono trasmessi al cervello attraverso il nervo olfattivo per giungere al bulbo olfattivo prima, e al sistema limbico poi.
Gli odori agiscono su:
Gli odori hanno un carattere sincretico. Non essendo facilmente scomponibili, restano legati ai contesti nei quali sono stati percepiti e dunque, a ricordi, esperienze ed emozioni.
Secondo una ricerca condotta dalla Rockefeller University di New York e pubblicata su Science le persone possono ricordare il 35% di quanto annusano, rispetto al 5% di ciò che vedono, il 2% di ciò che sentono e l’1% di quello che toccano:
1.1 CAMPO DI UTILIZZO DEL MARKETING OLFATTIVO
Nel 1966 Procter & Gamble, colosso industriale e pioniere in fatto di ricerca e sviluppo marketing, decise di utilizzare il profumo di limone come profumazione di un sapone per piatti per trasmettere al consumatore la forza sgrassante del prodotto. Da quel momento in poi l’aggiunta di agenti odoranti ai prodotti è divenuta prassi diffusa.
1.2 MARKETING OLFATTIVO IN CONCRETO
Funzioni e campi di applicazione:
influisce sulla percezione delle attese Determinati aromi sono in grado di alterare la percezione del tempo trascorso dal consumatore all’interno di un punto vendita, agendo sulla percezione delle attese.
aiuta a ridurre l’ansia La nota compagnia aerea, Singapore Airlines, fu una delle prime ad utilizzare fragranze dolci e calmanti per migliorare l’odore dell’aria viziata, ridurre l’ansia e migliorare l’esperienza di volo, brevettando un loro personale profumo “Stefan Florida Waters” ormai parte integrante del loro marchio
suscita percezione di qualità le persone tendono a percepire un prodotto profumato come di migliore qualità.
1.3 BIBLIOGRAFIA: DATI ALLA MANO
Numerosi studi tra cui quello della University of Padeborn, dimostrano il potenziale del marketing olfattivo.
Una ricerca di Alan R. Hirsch, fondatore di “Smell and taste treatment and research foundation” per la NIKE nel 1993, sostiene che:
Ricerca eseguita per uno store NIKE di scarpe sportive.
1.4 ESEMPI UTILI (CASE STUDY)
SONY: nei suoi negozi diffonde aroma di vaniglia e mandarino
SAMSUNG: pionieri nella sperimentazione di essenze che prolungano la permanenza dei clienti all’interno dei propri negozi
SHERATON: utilizzano aromi al gelsomino, chiudi di garofano e fico
BLOOMINDGALE’S: utilizza diversi profumi all’interno dei suoi stores (talco nell’area neonati, cocco nell’area dei costumi estivi ecc..)
1.5 SITUAZIONI ESTREME
E’ sempre sconsigliato utilizzare i cattivi odori, perché questi evocano nel consumatore brutti ricordi, salvo in alcune eccezioni, ad esempio le pubblicità progresso, che cercano di dissuadere un’azione della persona cui sono indirizzate
2.0 LA PROFUMAZIONE
Per la profumazione degli ambienti operiamo attraverso macchine di varie dimensioni e portate, che in generale possiamo dividere in due grandi categorie:
2.1 INSTALLAZIONE DELLE UNITA’ INDIPENDENTI
Per l’accensione delle unità indipendenti è sufficiente un collegamento ad alimentazione elettrica e una quantità anche minima di profumo all’interno del serbatoio per consentirne l’accensione e il funzionamento. I profumi non sono a base d’acqua, quindi si sconsiglia di utilizzare l’acqua come fluido di prova nelle macchine. Per dare il via alla produzione è sempre necessario programmare la macchina tramite il suo telecomando, (queste unità non dispongono, infatti, della modalità “manuale”). Programmazione:
Fase 1: impostare data e ora: premere il pulsante on,
2.2 INSTALLAZIONE DELLE MACCHINE PER IMPIANTI DI CANALIZZAZIONE.
Per installare questo tipo di macchine, oltre ad un’alimentazione elettrica tipo “shuko” e ad una quantità almeno minima di profumo nel serbatoio, sarà necessario installare il tubo di fuoriuscita del profumo all’interno del condotto di areazione. Dal momento che l’aria all’interno del condotto ci muove ad una velocità e con una pressione a noi sconosciuta, è necessario installare il tubo come segue, per evitare che il flusso nel canale tenga bloccato il profumo nel tubetto della ns macchina.
La pipetta va disposta nello stesso verso di percorrenza del fluido all’interno del canale, così da ovviare al problema di cui sopra. Tutti i pezzi filettati devono essere assemblati prima del montaggio.
2.3 PROFUMO ED ESSENZE.
Le ricariche per ambiente contengono soltanto oli essenziali puri e alcool a base vegetale.
2.4 MANUTENZIONE.
La pulizia e manutenzione della macchina va eseguita in 2 circostanze: periodicamente ogni 1 – 3 mesi, e ogni qualvolta resti fermo per diverso tempo.
Per pulire la macchina bisogna svuotare il serbatoio da ogni residuo di essenza, quindi riempirlo di alcohol e accendere la macchina per 10 – 15 min. Al termine della procedura svuotare il serbatoio e inserire nuovamente l’essenza.
(Eseguire le operazioni sul serbatoio a macchina spenta)
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